martedì 17 giugno 2008

Oplà, riprendiamoci la città!!!

Incontri, musica, teatro, laboratori, arti e artigianato per riappropriarci insieme dello spazio pubblico urbanoPiazze, parchi comunali, sopraelevate, edifici pubblici a altre megaopere hanno spesso una storia comune: milioni di euro spesi per costruirli per poi diventare luoghi di degrado, desolati ricettacoli di divieti. Opere calate dall’alto, che i cittadini non riconoscono come proprie e le istituzioni non riescono a curare come dovrebbero.Con ‘Oplà facciamoci spazio’ del settembre 2007 è nato a Scampia il Comitato Spazio Pubblico, per promuove riflessioni attive sugli spazi pubblici urbani. In questi mesi abbiamo cercato, e trovato, altri compagni di strada, gruppi e singoli che si prendono cura degli spazi ‘non privati’, costruendo campetti di calcio, autogestendo parchi comunali, battagliando perché ex cinema non diventino centri commerciali, vivendo i campi rom come parti della città. Gruppi che hanno iniziato a prendersi cura della città da soli, avendo capito che non si può rimanere con le mani in mano a aspettare che le cose piovano dall’alto. Azioni di comunità portate avanti spesso malgrado assenze o impedimenti delle istituzioni che avrebbero dovuto occuparsene. Davvero pochi invece i casi in cui le amministrazioni locali hanno saputo scoprire e sostenere le forze sociali già attive sul territorio, unica via per invertire la rotta della città in deriva.‘Oplà, riprendiamoci la città’ di giugno 2008, vede per la prima volta le reti sociali di diversi quartieri della città organizzare insieme un mese di azioni sullo spazio pubblico urbano, dando vita al Coordinamento Cittadino per gli Spazi Pubblici. L’invito è ancora una volta a tutti (al potere arroccato nel palazzo per paura di perdere la poltrona, a chi ha paura del rione a fianco, all’associazione che ha paura che altre associazioni gli invadano il territorio, al napoletano che ha paura che il rom gli rubi il bambino…) ad uscire dai fortini sempre più blindati costruiti dalla società securitaria.
Le giornate che proponiamo sono un giro nella città per condividere:
- un prima raccolta di documenti di inchiesta sugli spazi pubblici napoletani, da cui partire per discutere di strategie comuni, nell’assemblea cittadina convocata a Ponticelli presso la sede Progetto Catrin – Centro di documentazione Via Purgatorio
- un assaggio di quanto gruppi e reti territoriali fanno giorno per giorno, portando in strada musica, videoproiezioni, balli, burattini, teatro, gare culinarie, assemblee e altri momenti simbolici autorganizzati, come spiragli di possibilità rispetto a ciò che i luoghi abbandonati della città potrebbero diventare;
- denuncia di (ir)responsabilità delle istituzioni, per quanto compete solo all’amministrazione
- un ‘corridoio’ tra quartieri, dove attivisti e singoli cittadini (italiani, rom e stranieri) si incontrino e conoscano pratiche e territori altri.‘
Oplà' è organizzata dal Coordinamento Cittadino per lo spazio Pubblico formato da :
Comitato Spazio Pubblico Scampia (http://www.comitatospaziopubblico.blogspot.com/)
Rete Social Fest di Ponticelli (http://www.arcimovie.it/)
Rete della Sanità (http://quartieresanita.blogspot.com/) - sito http://nuke.rionesanita.org/
Coordinamento Parco Sociale Ventaglieri e Damm - Montesanto
(http://www.parcosocialeventaglieri.it/)